dipinto 36 |
Lo stato di conservazione
Stato di conservazione: buono (aprile 2008) buono (ottobre 2019) Ultimo restauro eseguito o documentato : 1974 Esigenza restauro: no Livello urgenza: -------- Proiezione tempi: ------ Proiezione costi: -------
Analisi iconografica
Sollevando una cortina purpurea come fosse un sipario, due putti svelano San Carlo Borromeo in atto di adorare un dipinto della Vergine col Bambino e i Santi Domenico e Caterina da Siena. Il santo è ritratto all'interno di una sacrestia. Un angelo regge il cappello vescovile, mentre altri tre fanciulli (angeli apteri?) assistono alla scena da una finestra. Su un tavolo sono posati gli elementi iconografici riconducibili alla devozione del santo, tra i quali, un teschio e una clessidra come oggetto di meditazione e memento del tempo che passa inesorabile e della morte.
La tela è inserita nel secondo altare a destra, di patronato delle famiglie Celonesi e Lubelli di cui è visibile sul fastigio lo stemma inquartato. L'altare fu restaurato dalla Sovrintendenza di Bari nel 1976. La tela nel 1974.
Suggerimenti per una analisi incrociata tra più opere
cfr. con Gallipoli>chiesa di San Giuseppe (Clarisse)>Catalano>Annunciazione con San Carlo Borromeo cfr. con Gallipoli>chiesa del Rosario>Catalano>S. Domenico
cfr. con Poggiardo>chiesa Parrocchiale>Catalano>S. Carlo Borromeo
ricerca per lemmi dalla home page: San Carlo Borromeo Memento
Bibliografia: Galante, 1987 Pindinelli-Cazzato, 2000 Galante, 2004
Autore scheda: Angelo Maria Monaco (AMM)
Ultimo aggiornamento: ottobre 2019 (AMM)
Altra immagine:
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