dipinto 16 (storie di Giuseppe 1)
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L'opera

 

Autore: Gian Domenico Catalano

Soggetto: ciclo di 4 tele con le Storie di Giuseppe Ebreo. 1) Giuseppe venduto dai fratelli

Collocazione: Gallipoli, chiesa del Rosario

Provenienza: ivi

Datazione: 1590 / 1600 ca.

Tecnica di esecuzione: olio su tela

Misure: ca. 50X50 cm

Iscrizioni: -----------

Lo stato di conservazione (gennaio 2008)

 

Stato di conservazione: pessimo (caduta di pellicola pittorica, strappo della tela)

Ultimo restauro eseguito: ---------

Esigenza restauro: si

Livello urgenza: rosso

Proiezione tempi: mesi 1

Proiezione costi: euro 1500

 

 

Storia di Giuseppe Ebreo

 

Giuseppe, di cui si narra nel libro biblico della Genesi (37,1 - 50,26), fu patriarca biblico, figlio di Giacobbe e di sua moglie Rachele.

Nacque ad Harran e trascorse la gioventù presso Hebron, dove col padre e i fratelli si dedicò alla coltivazione del grano e alla pastorizia. Giuseppe era il maggiore e il prediletto dei figli di Giacobbe; per questo i fratelli - per odio - lo gettarono prima in un pozzo e poi lo vendettero come schiavo a dei mercanti egiziani. In Egitto Giuseppe entrò nelle grazie di un dignitario della corte del faraone, Putifarre, la moglie del quale decise di concupirlo. Al rifiuto di Giuseppe, però, ella lo accusò di molestie e il giovane fu imprigionato.

Giuseppe aveva però fama di interprete dei sogni. Il faraone quindi lo convocò a corte, ne sperimentò le doti e lo nominò ministro, incaricandolo di salvare l'Egitto dalla carestia. Come alto dignitario Giuseppe ricevette, non riconosciuto, i propri fratelli, che cercavano di sfuggire alla carestia di Canaan con il grano egiziano; egli accettò di aiutare gli ebrei, ma chiese in ostaggio il minore dei fratelli, Beniamino, che fece poi ripartire dopo aver nascosto nella borsa di questi una coppa d'argento. Quando il gruppo fu scoperto e portato di nuovo davanti a Giuseppe, egli non trattenne la commozione, si fece riconoscere e intercesse presso il faraone per far concedere a Giacobbe e ai fratelli un territorio di pascolo.

Gli episodi della storia di Giuseppe sono sempre stati presenti nell'iconografia cristiana a partire dal VI secolo, soprattutto come soggetto di cicli pittorici narrativi. Per la chiesa medievale la vita di Giuseppe prefigurava quella di Cristo e a ciò si deve la sua importanza nell'arte religiosa. Uno dei più famosi cicli pittorici aventi come tema le storie di Giuseppe sono i cosiddetti pannelli Borgherini, commissionati da Salvi Borgherini intorno al 1515 per decorare la camera nuziale del figlio Pierfrancesco. Alla decorazione parteciparono Andrea del Sarto, Bachiacca, Granacci e Pontormo. Vanno anche ricordate le scene delle Logge di Raffaello in Vaticano, iniziate nel 1517.

Nelle quattro tele Gian Domenico Catalano cita i passi salienti della vita di Giuseppe.

 

 

Suggerimenti per una analisi incrociata tra più opere

 

cfr. con Gallipoli> Cattedrale>Catalano>Giuseppe e la moglie di Putifarre

cfr. con Gallipoli> Cattedrale>Catalano> Giuseppe condotto in prigione

cfr. con Gallipoli> Cattedrale>Catalano>Giuseppe fa accusare di furto Beniamino

 

 

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Bibliografia recente:

Galante, 2004